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Lettori fissi

lunedì 7 novembre 2016

MIO FIGLIO E...

Anche se manca poco a Natale, oggi nessuna creazione da mostrarvi ,
solo pensieri che passano per la testa, in questi lunghi 16 anni quante cose sono successe,
la felicità di 16 anni fa quando mi dissero dopo 3 mesi potevo tornare a casa, all'epoca non sapevo che mi avevano diagnosticato 3 mesi di vita, in barella ma a casa, 1 altro mese per potermi sedere, e quando provi a sederti e non riesci e non sai cosa fare, non c'è chi ti aiuta a capire cosa devi fare, le persone che ti sono vicine sono ancora più nel pallone di te.
Ma sei viva ed è la cosa più importante, rivedere tuo figlio
che non avevo fatto venire spesso in ospedale, perchè non volevo che vedesse il dolore,
la mente annebbiata in quei 3 mesi e anche molto tempo dopo,
l'unica cosa era pensare a Lui mio figlio solo 14 anni e non sapere se lo avresti visto crescere,
3 mesi dove lui da solo si è arrangiato, nessuno che gli faceva da mangiare,
perchè mio marito lavorava e la sera appena smetteva correva da me,
non mi potevo muovere, non mi alzavo e neanche poter prendere un bicchiere dal comodino,
aspettavo lui la sera che mi aiutava un pò, e mio figlio sempre solo a casa, l'ho sentivo per telefono, aspettavo che uscisse da scuola per potergli telefonare, quando sono tornata a casa lui senza nessun imbarazzo mi ha aiutato anche con i bisogni fisiologici, 
non è che anche prima la sua vita era stata semplice ho sempre lavorato e lui è cresciuto
da solo, mai una volta gli ho colorato un disegno, ricordo il lunedì mattina prima che andava a scuola gli sentivo la poesia mentre mi preparavo per andare a lavoro e di corsa che alle 7e30 passava il pulmino a portarlo a scuola, la felicità quando l'ho visto laureare quel 14 febbraio 2013, pensavo che sarebbe iniziata la sua vita qui, lavorando come avvocato o altro, credevo che con un titolo di studio non ci sarebbe stato bisogno di "emigrare" invece anche lui è dovuto partire perchè dopo aver fatto tirocinio, aver preso il patrocinio i soldini non arrivavano e lui si sentiva insoddisfatto ed ha voluto provare a partire.
Poi devo sentir dire è bene così cresce e impara, perchè è figlio unico ed è viziato.
Ma cosa Cazzo deve imparare ancora, cosa è viziato, cosa deve crescere ancora, ma che ne sapete voi che passate e guardate, voi che avete nonni , zii amici e parenti vari a darvi una mano, mio figlio non ha mai conosciuto cosa voleva dire essere portato al giardino dai nonni, un estate è andato dai miei suoceri per il mese di luglio, 4 viaggi e il guadagno del mese di luglio se ne era andato in benzina e autostrada, mi sono persa la caduta del suo primo dentino, perchè gli dondolava e mi diceva mamma vieni presto che il dentino dondola, ma mia suocera pensò bene di tirarglielo per farmi perdere la caduta del dentino, ancora ricordo quando arrivammo la sera alle 23e30 e mia suocera mi disse lo saluti domani mattina sta dormendo , ed io dissi neanche per sogno, mentre andavo in camera mio figlio mi venne incontro dicendomi , "mamma non dormivo ti aspettavo".
Quanto ci sarebbe da scrivere , poi mi dite che deve crescere, vero si sta crescendo ed è tutta esperienza, sì sì, lui ha detto che va anche a lavare i piatti l'importante che paghino, non gli importa di avere una laurea ed aspettare di fare il suo lavoro.
Quindi non fate i bravi e sapientoni con noi , non sapete niente della nostra Vita, non giudico la vostra , non giudicate la mia .
Sentire aprir bocca a persone che ti dicono "ma devi capire lei/lui è malata/o", la malattia non ci da il permesso di essere cattivi , e se anche con il male addosso non avete capito le cose importanti della Vita, non ci sono speranze, quindi lontano da me certe persone.
L'unica cosa importante della mia Vita MIO FIGLIO.
Stasera avevo voglia di buttar giù i miei pensieri niente di che , non solo gli ultimi 16 anni da quando la prima volta il cancro è venuto a trovarmi, poi ha pensato bene di ritornare nel 2009 con tutte le conseguenze, ma ricordi anche di molto prima, pensando a come fare per poter andare a trovare mio figlio se non può venire lui, mi dicono cosa ci vuole due ore di aereo, eh sì due ore , ma non aver problemi di salute per muoversi, se imparaste solo ad ascoltare invece di aprire bocca senza sapere cosa dite, poi quando succede a voi, oddio casca il mondo, eh sì poi non è più cosi facile vero??? Qualcuno non sapendo una minima parte mi ha detto che io non capivo cosa era una recidiva, solo perchè di solito non racconto tutte le volte che mi si "spezza un unghia", ma va va andiamo a lett che domani mattina devo mandare il passaporto a mio figlio, ma forse deve fare da solo per crescere e venire a prenderselo??? che dite così cresce dell'altro.

Notte 

6 commenti:

Irene ha detto...

Annamaria, non ascoltare nessuno, aprono la bocca solo per far prendere aria ai denti. Un abbraccio forte forte forte, anche se serve a poco.

Tiziana ha detto...

Me la sono letta tutta d'un fiato per non perdere ne' il momento nè l'empatia che si crea quando non ci sono interruzioni. Penso che saresti andata avanti per ore a scrivere e buttar fuori i tuoi pensieri. Alcune persone dal di fuori hanno l'abitudine di vedere solo quello che gli fa piacere e solo per poter criticare, giusto per sentire la propria vita migliore. Quando invece chi prova per un attimo ad immaginare quella stessa vita/momento non si sognerebbe neppure di mettere una virgola fuori posto. Quando potrai, so benissimo che prenderai quell'aereo con tutte le difficoltà che esso comporta, o verrà lui. In qualche modo si farà. E mi dispiace scrivere che " emigrando " sia per tuo figlio, che per tutti i giovani che vivono fuori dal nostro Paese, ci sarebbe la possibilità di un futuro che qui difficilmente avrebbero. Ma il cuore di una Mamma è sempre combattuto. Mamma volutamente in Maiuscolo. un abbraccio grande

sbrenzola ha detto...

grazie Tiziana e Irene

mamanluisa ha detto...

ciao Anna, io....non ho nulla da dire, anzi.....TVB !!!

Rosa ha detto...

Ti sono vicina cara. Per tutto.
Un grande abbraccio,
Rosa

sbrenzola ha detto...

scusatemi , ma sono stanca di queste persone che sanno solo giudicare e mai prendersi le loro responsabilità, ora basta sorridere sempre a chi ti ferisce in qualsiasi modo